La Drosera burmannii, appartenente alla famiglia della Droseraceae e proviene dalle regioni tropicali
dei paesi Asiatici, dell'Australia, Cina e Giappone.
Si presenta sotto forma di una piccola rosetta il cui diametro varia da 1 a 2 cm, le sue foglie piatte
hanno una forma tondeggiante, assumo colori che variano dal verde chiaro a quello scuro e in alcuni casi
al rosso.
E'una pianta annuale; in natura, durante le stagioni delle
piogge estive fioriscono copiosamente sfruttando le condizioni climatiche di umiditą e temperature
elevate, per morire subito dopo con l'arrivo della stagione secca.
E' possibile anche se difficile, farle sopravvivere per qualche anno, recidendo i fiori prima del loro sbocciare,
ma il sistema di coltivazione classico, č quello della fioritura, raccolta dei semi e successiva semina
per ottenere ogni anno nuove piantine.
Il sistema di cattura č particolarmente curioso anche se simile al resto delle piante del suo genere.
La Drosera burmannii possiede nella parte terminale delle sue foglie, sottili ciglia prive di colla
che se stimolati dal passaggio di piccoli insetti, si
ripiegano velocemente verso l'interno (il movimento rapido, avviene in 10-15 secondi) spingendo la
preda verso il centro della foglia dove sono presenti piccoli peli provvisti di sostanze
collose che la imprigionano e la digeriscono.
A sinistra un particolare delle sottili ciglia prive di colla. |
Nome botanico: Drosera burmannii.
Famiglia: Droseraceae.
Zona geografica: Asia, Australia, Giappone e Cina
Periodo vegetativo: Tutto l'anno.
Periodo fioritura: Prevalentemente in estate in ambienti caldi e umidi
(fiori di color rosa).
Riposo invernale: No, durante l'inverno collocarla possibilmente in un terrario.
Temperature: 10°-15° durante l'inverno, 18°-35° durante l'estate.
Umiditą: 70%-80%.
Annaffiature: Utilizzare sempre il sottovaso ricolmo d'acqua.
Luce: Luce abbondante.
Riproduzione: Unicamente da seme sparso direttamente sul terreno.
Rinvaso: Utilizzare un composto di 50% torba bionda, 50% di perlite.